A distanza di venti giorni dalla costituzione del “Nodo Avanzato” di Livorno, centro operativo volto a migliorare la relazione città-porto, il 23 ottobre a Palazzo Comunale si è tenuta la prima riunione del Tavolo Ambientale.
Ha preso così avvio la virtuosa collaborazione fra istituzioni, cluster portuale e centri di ricerca, promossa e coordinata da Barbara Bonciani, assessore al porto e all’integrazione città-porto, con deleghe anche a Università ed Innovazione. Collaborazione finalizzata a definire e supportare strategie di medio-lungo periodo per mitigare gli effetti inquinanti emessi nell’atmosfera dalle navi in transito e sosta nel porto di Livorno, oltre che favorire e supportare politiche orientate all’economia circolare ed alle tecnologie pulite, anche alla luce degli obblighi introdotti dalla normativa IMO che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2020.
Hanno preso parte al tavolo di oggi , anche l’assessore all’Ambiente Giovanna Cepparello, l’Ammiraglio Giuseppe Tarzia Comandante della Capitaneria di Porto e rappresentanti di Adsp MTS, F.lli Neri, OLT Offshore, Dalmar Spa, Labromare, Asamar, Atena Toscana, Rina Services, Porto Livorno 2000. Importante la presenza dei centri di ricerca del Polo della Logistica e della Alte Tecnologie (Ispra, CNR-Ibimet, Consorzio Lamma, Istituto Biorobotica Scuola Superiore Sant’Anna) ed del Prof. Dario in rappresentanza di Artes 4.0.
“La giornata di oggi è di grande importanza – dichiara l’assessore Bonciani – in quanto è la prima volta che la città, le istituzioni del porto ed il suo cluster siedono ad un tavolo operativo al fine di condividere una visione del sistema città-porto nell’ottica dello sviluppo sostenibile ed elaborare strategie volte al raggiungimenti di obiettivi comuni, fra i quali il rafforzamento della competitività portuale e la riduzione dell’inquinamento urbano derivante dalle emissioni delle navi. Partendo dagli obblighi normativi IMO che dal 1 gennaio 2020 impongono agli armato l’utilizzo di carburanti con quote di zolfo inferiori allo 0,5%, il tavolo intende promuovere azioni concrete volte s supportare questo processo, valutando anche la capacità del porto di utilizzare energie alternative ed i vantaggi derivanti dall’utilizzo di tecnologie innovative”.
“Il problema dell’inquinamento legato alle emissioni navali – evidenzia l’assessore Cepparello – è molto sentito dai cittadini perché impatta sulla qualità di vita. Attualmente i mezzi per creare una portualità sostenibile dal punto di vista ambientale che economico ci sono, ma per farlo ci vuole un approccio integrato che coltivi al massimo le sinergie tra i vari attori coinvolti. Livorno ha una particolarità che la rende potenzialmente molto competitiva e ciò la presenza sul territorio di realtà di ricerca scientifica che si occupano di mare, robotica, clima e di ambiente. In questo senso, anche grazie alla sensibilità della Capitaneria di Porto e dell’Autorità di Sistema Portuale, possiamo diventare un’eccellenza per quanto riguarda la portualità green”.
“Quella che ci viene offerta oggi, grazie al coordinamento del Comune di Livorno – commenta il Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, direttore Marittimo della Toscana e Comandante del porto di Livorno – è una preziosa occasione di confronto e rappresenta il punto di partenza verso risultati che favoriscono la compatibilità ambientale tra il porto ed il tessuto urbano retrostante, in particolare per gli aspetti di salvaguardia dell’ambiente e tutela della salute, verso i quali chiunque abbia capacità di intervento non può rimanere indifferente. La qualificata e diversificata presenza al tavolo mi pare un’ottima premessa per un lavoro condiviso anche in termini propositivi”.
Questo appuntamento, per l’assessore Bonciani è “l’inizio di un percorso che vedrà a breve nuovamente coinvolte le istituzioni ed il cluster portuale in tavoli operativi con l’obiettivo di elaborare strategie concrete volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori portuali e a favore della competitività del sistema portuale, a sostengo dell’economia della città”.
fonte: Comune di Livorno