Laura Petreccia e Vito Capogna ci raccontano l’iniziativa dei cittadini in favore delle forze dell’ordine.
Livorno 15 ottobre 2019 ore 21.00. Questa sera in piazza Attias si è riunita alle 21 la città di Livorno a sostegno e a memoria dei due poliziotti caduti a Trieste. Livorno risponde alla chiamata per la “Giornata commemorativa dei caduti sul lavoro tra le forze dell’ordine” illuminando una notte ventosa di fiaccole accese. Una fiaccolata organizzata da tutte le Sigle Sindacali in contemporanea con altre province italiane, silenziosa e composta, con in testa al codone i rappresentati del mondo istituzionale, del volontariato delle forze dell’ordine, ha attraversato il centro dirigendosi e fermandosi sotto il Palazzo Comunale per poi proseguire e finendo sotto la lapide posta vicino l’ingresso della Questura. Minuti silenziosi di raccoglimento anticipano lo squillare delle note del Silenzio, un picchetto di due agenti muovono verso la lapide dei caduti per depositare un fascio di fiori, altri minuti di silenzio collettivo viene interrotto dallo spiegamento delle sirene.
Chiude la fiaccolata un applauso lungo e sentito da parte di tutti i partecipanti. Sono state inviate telefonate, messaggi, social, sirene, di polizia municipale, di altre forze dell’ordine, vicino agli uffici di polizia, in onore dei due giovani colleghi morti a Trieste. Una folla commossa si è unita idealmente a quanti in quei minuti di silenzio ricordavano i due poliziotti uccisi. Pierluigi Rotta e Matteo De Menego, sono stati raggiunti da alcuni colpi d’arma da fuoco sparati da uno dei due uomini, due fratelli cittadini della Repubblica Dominicana- che erano statti arrestati e portati in Questura per accertamenti.
Chiedono maggiori tutele tutte le Sigle Sindacali di Polizia della provincia di Livorno. Chiedono di lavorare in condizioni migliori, di maggiore legalità democratica e maggiore efficienza, una pena certa da parte della magistratura come deterrente, al fine di garantire la sicurezza di uno Stato civile e democratico.
“Grazie per essere qui con noi e per noi” “Datecene tanta di solidarietà, ci fate sentire meno soli”