Laura Petreccia e Vito Capogna ci accompagnano in questo viaggio fra due opposti antagonismi la religiosità e la laicità, cercando di rispondere alla domanda se esista veramente una contrapposizione fra le due posizioni!
“Sei un cattolico razzista! Sei un cattolico razzista! Lo ha urlato fermandosi davanti al gazebo della Lega Salvini al mercato di piazza Cavallotti a Livorno apostrofando il capogruppo consiliare di Collesalvetti, Massimo Ciacchini. E’ un esponente della sinistra, mostra la falce e il martello tatuati sulla spalla destra ed è conosciuto dalla Forze dell’Ordine che presidiano il gazebo della Lega. Una valanga inarrestabile di offese e di insulti rivolti contro chi nel suo immaginario rappresenta un segno vivente che cammina e portatore di un messaggio religioso. “Se scende Gesù Cristo ti prende a manate! Gesù ti prende a manate!”
“Le parolacce vai a dirle a casa tua e non davanti a delle signore. Manchi di educazione! Tu stai offendendo, non mi fai paura né te, né quelli come te!” “Torna a casa tua!” Tuona il consigliere Massimo Ciacchini. Purtroppo accade anche questo. Non lasciano vivere, ostacolano in tutti i modi, facendo dichiarazioni irripetibili e false. Ma in Italia, però gli articoli 7 e 8 della Costituzione definiscono lo Stato Italiano “Una Repubblica democratica laica e aconfessionale.”
Il rapporto tra Stato e Chiesa è sancito nella Costituzione. Non ci sarebbe da preoccuparsi, è un fatto normale, direte voi lettori. In realtà in tutta Europa registrano una serie di aggressioni a sfondo religioso da una parte e dall’altra di diverse entità. Accoltellato a Strasburgo un ebreo ortodosso
Un ebreo ortodosso è stato aggredito e ferito con un coltello all’addome a Strasburgo da un uomo che mentre gli dava le coltellate gridava “Allah Akbar”. L’uomo ferito, ma non versa in pericolo di vita, indossava la kippah, il tradizionale copricapo ebraico, ed era appena uscito dalla sinagoga di Strasburgo , quando è stato accoltellato. L’aggressore non è nuovo a questi atti violenti, ma l’episodio non riflette il clima che si respira nella città, tanto è vero che la comunità ebraica è una delle più importanti nel panorama europeo.
Ciò nonostante in Francia gli attacchi agli ebrei sono in una rapida escalation , come attesta l’esodo di ebrei francesi verso Israele. Nella Francia di Macron è vietato ostentare simboli religiosi nelle scuole, nei collegi , nei licei pubblici e in Parlamento. Il Consiglio Direttivo dell’Assemblea Nazionale francese, ha adottato un provvedimento che vieta ai deputati di ostentare simboli religiosi o politici. Li abbiamo spesso sentiti nominare a scuola, li ritroviamo nei saggi e sui pannelli esplicativi dei musei. Sono i Patti Lateranensi, accordi di mutuo riconoscimento tra Regno d’Italia e la Santa Sede sottoscritti l’11 febbraio 1929.
Pertanto ognuno ha il diritto alla libertà di religione , di manifestare e divulgare isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, senza per questo sentirsi disprezzato o perseguitato. Poiché la società italiana sta conoscendo un rapido cambiamento alcuni autori evidenziano alcuni potenziali rischi per la libertà religiosa e la necessità di sforzi adeguati per la salvaguardia che si devono tradurre nel rispetto della Legge e dei Patti sottoscritti.