Gian Marco Centinaio, Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, , intervistato sul ruolo delle api, nel preservare la biodiversità :
“Le api sono un bene comune, svolgono un ruolo fondamentale a favore di ambienti rurali ed urbani, ed è quindi nostro compito preservarle. Per questo nella legge di bilancio abbiamo introdotto misure per rafforzare l’apicoltura in Italia”.
Nella legge di bilancio è stata autorizzata una spesa di un milione di euro sia per il 2019 che per il 2020 per la realizzazione di progetti per il sostegno della produzione apistica. In Italia è una sottospecie di ape autoctona che si è propagata in poco più di un secolo in tutto il Pianeta e che risulta diffusa, apprezzata e che motiva ancor di più le ragioni dell’orgoglio e della comunità apistica nazionale a tutelare e salvaguardare questo prezioso patrimonio della nostra diversità.
L’apicoltura italiana costituisce un importante settore del comparto agricolo nazionale, per la capacità produttiva raggiunta e per la funzione impollinatrice che le api svolgono a favore degli ambienti rurali, naturali e urbani. Il Ministro ricorda che “La categoria apistica, grazie anche all’impegno con Confagricoltura ha conseguito dal 2004, lo status di “produzione agricola” riconosciuto dal nostro Codice civile.” Gli apicoltori censiti sono circa 55.000, cui se ne aggiungono almeno altri 5.000 che specie tra i giovani, stanno manifestando entusiasmo e propositi di investimento in questo settore. Il patrimonio apistico nazionale è in crescita e nonostante le numerose avversità, nel 2018 ha raggiunto 1.500.000 alveari, con una produzione potenziale di circa 23.000 tonnellate e un volume d’affari stimato in 150 milioni di euro, cui sono da aggiungere 2 miliardi di euro di valore della produzione delle sole colture di interesse agro-alimentare.
Intervento :
Vito Capogna, Laura Petreccia