Firenze, 24 luglio 2019 è una giornata torrida, di un’estate afosa, un mese veramente incandescente, soprattutto per il governatore Rossi, abituato ad ottenere tutto da Livorno durante l’amministrazione 2014-2019. Ma oggi qualcosa è cambiato a testimonianza di ciò il successo riscosso dalla mozione approvata dal consiglio regionale della grintosa Monica Pecori del gruppo misto, mai doma sempre guerriera sui temi di salute e ambiente. Deve essere stata una vera doccia fredda, anzi calda bollente da ustioni, per Enrico sentire queste parole, nel video:
Nel comunicato stampa Monica ribadisce: “E’ inammissibile che il presidente Rossi faccia dichiarazioni a mezzo stampa senza interloquire direttamente con chi, di un progetto così impattante sulla salute e sulla tutela dell’ambiente, dovrà necessariamente farne le spese. Pretendo che entrambi i progetti, quello relativo alla bio-raffineria Eni di Livorno e quello del trattamento dei rifiuti della piana fiorentina che fornirà il C.s.s. (Combustibile Solido Secondario) per il funzionamento della stessa, vengano illustrati nel dettaglio in Consiglio regionale, il luogo deputato a ciò in quanto democraticamente eletto a rappresentare le cittadine ed i cittadini toscani”. Nel video successivo potete seguire il secondo intervento.
Noi Livornesi siamo abituati ai soliti battibecchi estivi del passato quinquennio conclusosi con le amministrative del 2019, come quello dell’ospedale nuovo che è passato dal non ‘deve essere fatto, perché va ristrutturato il vecchio’ a … beh sappiamo tutti come è andata a finire! Ma adesso ci troviamo ad una nuova situazione per due motivi. Il primo, come abbiamo già sottolineato, la mozione è stata accettata dal consiglio regionale con i voti di M5S, PD e Toscana per Tutti; il secondo è che Monica non si ferma qua, è un vero treno in corsa, nel comunicato stampa rincara la dose:
“Dalla stampa si apprende in maniera confusa della realizzazione di un impianto di bio-raffineria, poi si legge dell’esistenza di intese firmate dalla Regione con Alia ed i Comuni di Livorno e Collesalvetti in merito a tale progetto, ma gli uffici regionali, da me opportunamente interpellati, non mi hanno potuto fornire alcuna documentazione richiesta”.
Ma visti i tempi di autorizzazione, quando sarebbero stati interpellati gli enti locali interessati per le eventuali firme delle intese? Difficile che lo siano stati dopo le amministrative del 2019, ma questo dato lo sapremo con certezza più avanti. Continuiamo con il comunicato sempre più rovente:
“Esistono strumenti di partecipazione della cittadinanza, previsti per altro da delibere, vista la delicatezza del tema, ma di tali strumenti, sulla stampa, il presidente non ne fa alcuna menzione”.
Per poi chiudere con:
“Che Rossi intervenga urgentemente. Sulla salute dei cittadini non si scherza”.
Se tutto va come deve andare sarà un’estate che ricorderemo a lungo perché rovente … ma non solo per le alte temperature!!