In una intervista esclusiva a Telegranducato l’Assessore Regionale all’ambiente Federica Fratoni ha spiegato la posizione della Regione Toscana sulla bioraffineria Eni: “Vogliamo inserirci nella filiera dell’economia circolare, non facciamo voli pindarici. Anche il traguardo dell’80% di raccolta differenziata è perfettamente raggiungibile, perché procediamo ormai ad un ritmo del 2-3% di incremento annuo. Eni ha deciso di decarbonizzare il proprio processo produttivo e quindi ha stimato di investire in Italia due miliardi per le nuove tecnologie. Ecco, la Toscana ha deciso di vincolare quell’impianto per risolvere i problemi di tutta la regione. Eni ha già firmato un accordo per riqualificare ambientalmente l’impianto e la bioraffineria è una vera conversione del sito con una tecnologia che viene garantita ad emissione zero. Una lavorazione del rifiuto indifferenziato, composta da plastiche e frazione secca che sarà oggetto di un processo non di combustione ma di disgregazione molecolare che origina alla fine il biometanolo”. In merito al Termovalorizzatore del Picchianti ha affermato: “…il Sindaco avrà buon gioco nell’immaginare un superamento di quell’impianto in funzione dell’avvento della nuova tecnologia”.